Di questa ricetta esistono diverse varianti ma differiscono di poco. Secondo me è importante solo la scelta di un coniglio non troppo grosso (altrimenti la carne potrebbe risultare stopposa) e del tipo di olive, il resto è a vostro piacere. Il coniglio ha una carne bianca tenera, magra e poco calorica che si presta a preparazioni diverse.
Cosa serve:
- 1 coniglio da 1,200 - 1,400 kg
- 2 spicchi d'aglio
- 1 mazzetto di erbe aromatiche fresche: timo, rosmarino, maggiorana, salvia.
- 1 foglia di alloro
- 2 cucchiai di olio evo
- 1 bicchiere di vino bianco
- 20 gr di capperi sotto sale
- 30 - 40 gr di olive taggiasche*
- 20 gr di pinoli
- sale qb
Preparazione:
Lavate il coniglio già tagliato in parti sotto l'acqua fredda e scolatelo. Fatelo rosolare in una casseruola con l'olio e l'alloro, aggiungete il trito fine delle erbe aromatiche e aglio, salate e cuocete qualche minuto mescolando bene. Sfumate con il vino e continuate a cuocere a fuoco medio basso e coperto per una mezz'ora.
Ora aggiungete i capperi (precedentemente ben sciacquati per togliere il sale e strizzati), le olive e i pinoli e fate cuocere ancora 20-30 minuti a fuoco medio senza coperchio facendo attenzione che non si asciughi troppo (nel caso aggiungete un po' d'acqua calda) e che la carne risulti morbida. Servite caldo con una bella insalata o delle patate arrosto.
I consigli di Nintai:
* Le olive taggiasche sono tipiche del ponente ligure, considerate fra le migliori olive da mensa, piccole ma molto gustose, quindi un'ottima scelta per questa ricetta della mia regione.
* Se acquistate il coniglio dal macellaio, a meno che non sia "un SIGNOR macellaio", chiedete di tagliarlo con la sega elettrica, per evitare che gli sbricioli le ossa a colpi di mannaia e che ve le ritroviate in bocca rischiando un dente! Se ne siete in grado fate come me, io me lo taglio da sola.